È arrivato anche quest’anno, in sordina come al solito, ti svegli la mattina e BUM tutti cuori, cioccolatini, fiori.
Il bangla che di solito vende ombrelli o fazzoletti, a seconda del tempo, oggi vende cuori gonfiabili al semaforo.
È tutto amore intorno a noi, per le strade, a lavoro, nei supermercati, ma c’è un posto dove questo amore tace, dove tutti stanno zitti zitti aspettando con ansia che passino le prossime 24 ore: i siti di incontri.
Se sei su questi siti da un po’ di tempo come me, lo avrai notato anche tu.
Quel match che ti scrive tutti i giorni oggi ti ha scritto un flebile Buongiorno e si è ritirato come una testa di tartaruga nel suo carapace.
Non ti crucciare, domani torna, e domani torna anche più simpatico e intraprendente, perché domani è San Faustino e rivendicherà il suo diritto di festeggiare, essere single e stare bene con la sua libertà.
Ma oggi no.
Oggi è San Valentino, la festa degli innamorati, e se il tuo match ti scrive tre parole di più, secondo lui ti sta dando un segnale forte, o un segnale che tu potresti interpretare male.
A San Valentino MUTO devi stare.
Ci avete fatto caso che oggi nessuno dei vostri match o frequentatori blandi vi ha chiesto di uscire? Significherebbe implicitamente festeggiare una ricorrenza che non vi appartiene, l’amore che non c’è. Meglio ognuno a casa sua, se vuoi ci si vede domani.

Ma non credete che tutto questo vada ridimensionato?
Non credete che sia giusto dare la possibilità di festeggiare l’amore alle coppie che lo vogliono fare, ma anche vivere 24 ore in tranquillità a chi si sta conoscendo, ai single, alle tresche appena nate, agli amici che si vogliono bene. Perché se stasera ci andiamo a mangiare una carbonara dallo Zozzone non è che poi io mi credo che tu mi ami, gioia mia, al massimo che ami le donne di buona forchetta, nulla di più.
Io stasera per esempio vorrei mangiare giapponese e mi tocca andare da sola al ristorante perché se chiamo un amico quello si pensa che lo amo. No, io amo il sushi, i lime rolls, gli edamame, e perdonami se ho le voglie come fossi incinta e li voglio mangiare stasera e non domani che avrei il consenso pubblico del mondo intero.
Che cazzo.
Il punto è che siamo tutti condizionati da questa festa commerciale perché temiamo il giudizio degli altri. Gli altri intorno a noi che ci potrebbero credere una coppia, ma soprattutto l’altro/a della fantomatica coppia. Se io faccio un gesto carino nei tuoi confronti il 14 febbraio, per l’immaginario collettivo ho dimostrato qualcosa. RIDIMENSIONIAMO TUTTO! Questo vorrei urlare al mondo intero. Vendiamole le rose, facciamo i biscotti a forma di cuore, ma preoccupiamoci meno di quello che pensa la gente, soprattutto in giorni in cui la gente non dovrebbe pensare proprio niente.
Regalate i cioccolatini alla ragazza con cui siete usciti due volte, e non perché è San Valentino, ma perché è un bel gesto. Chiedetele di uscire anche se è 14 febbraio, magari vi ritroverete a parlare proprio di come considerate questa data. E voi, Signorine, non vedete un diamante in ogni granello di sabbia, andiamoci piano, mangiamoci i cioccolatini, ma occhio che se finite la scatola poi vi sentite male e da San Valentino è un attimo che passiamo Halloween.
Detto questo, giappo stasera?